Strappo all'interno del Movimento 5 Stelle, l'assemblea sfiducia la portavoce Cardelli

TERAMO – Strappo all’interno del Movimento 5 stelle Teramo dove ieri sera l’assemblea degli attivisti, convocata all’hotel Abruzzi, ha revocato la fiducia alla portavoce eletta in Consiglio comunale Paola Cardelli. Le ragioni della revoca, secondo un comunicato diffuso dal nuovo portavoce Benedetto Zippilli, andrebbero ricondotte al venire meno da parte del consigliere Cardelli ai principi di orizzintalità e condivisione delle scelte e dei principi che guidano il Movimento. “Il rispetto rigoroso delle decisioni assembleari, la negazione di qualsiasi rapporto di gerarchia tra gli attivisti, “l’uno vale uno” – spiega Zippilli citando la carta fondativa del Movimento – costituiscono l’orizzonte indeclinabile del nostro lavoro quotidiano. Agli stessi principi sono obbligati ad attenersi anche i consiglieri comunali che operano in rappresentanza del Movimento, nella loro attività quotidiana ed istituzionale e nel loro rapporto con l’assemblea”. Secondo il nuovo portavoce A questi principi sarebbe venuta meno la portavoce Paola Cardelli “determinando gravi problematiche all’interno del gruppo con conseguenti gravi ricadute sulla relativa attività ed obbligando il Movimento teramano a riunirsi con la massima urgenza per assumere decisioni risolutive.“Sono state rilevate violazioni al rispetto della volontà assembleare ed all’assoluto divieto di appoggio a candidati di altri schieramenti – prosegue Zippilli – all’obbligo di confronto con gli attivisti, alla condivisione delle decisioni ed all’esercizio trasparente e partecipato del ruolo di portavoce in Consiglio e, sulla base delle stesse, sono state assunte decisioni coerenti e consequenziali tradotte in una mozione di sfiducia dettagliata e circostanziata”. Intanto sembra prendere le distanze da questa posizione il consigliere capogruppo M5S Fabio Berardini che questa mattina, congiuntamente al consiglere Cardelli, ha diffuso una nota alla stampa comunicando un unico riferimento “autorizzato” , cioè quello dei due consiglieri comunali, per ulteriori comunicazioni a nome del gruppo. "Si è trattata di un’assemblea non autorizzata ad opera di un piccolo gruppo di simpatizzanti a cui non siamo nemmeno stati convocati – spiega Berardini-. Domani sarà convocata l’assemblea ufficiale del Movimento durante la quale porteremo i documenti e gii atti da condividere in virtù di una strategia politica comune"